Impianto di pompaggio fotovoltaico per acquedotto

Riabilitazione di un acquedotto per l'approvvigionamento di acqua potabile circa 50.000 persone nella Contea di Siaya, Kenya

In Kenya, vicino alla cittadina di Bondo sul lago Vittoria, OffgridSun si è impegnata a riabilitare un acquedotto esistente per approvvigionare di acqua potabile circa 50.000, si tratta di un progetto autofinanziato grazie al meccanismo dei Carbon Credit.

Si tratta di una realizzazione estesa e complessa che coniuga diverse tecnologie di diversi settori tecnici, l’intera rete idrica raggiunge i 40 km di estensione!

Il punto di partenza è l’opera di presa a diversi metri dalla costa del lago Vittoria per evitare di aspirare fango verso la pompa, da cui l’acqua sporca del lago viene inviata al locale tecnico dove la pompa è posta sotto-battente in modo che non ci siano problemi di cavitazione. Si tratta di una pompa Grundfos verticale da 30 kW, collegata ad un inverter specifico per applicazioni di pompaggio solare a marchio Nastec, alimentato da un impianto fotovoltaico a terra, posto a pochi metri di distanza da 45 kW con pannelli fotovoltaici FuturaSun FU400M Silk Premium.

L’inverter Nastec Vasco Solar è dotato di un sistema per il monitoraggio da remoto, attraverso il quale è possibile controllare le performance dell’impianto fotovoltaico, della pompa e cambiare le impostazioni qualora fosse necessario anche dall’Italia. In tal modo è possibile controllare quanta acqua viene pompata giornalmente, per quante ore la pompa ha funzionato e se tutti i parametri di funzionamento sono su valori corretti.

In seguito, dal locale tecnico l’acqua viene spinta per oltre 4,5 km attraverso la tubazione di risalita verso i serbatoi posti nel punto più alto dell’area da servire, lunga la condotta sono presenti misuratori di portata e valvole di non ritorno per consentire le manutenzioni. Questa tubazione già esistente prima del nostro intervento, è stata parzialmente sostituita con tubi in polietilene ad alta densità nella parte a più alta pressione e nei tratti danneggiati in modo da garantire maggior durata.

Dopo questi serbatoi l’acqua scende per gravità attraverso due zone di filtrazione a sabbia per togliere le impurità fisiche e in seguito passa attraverso il locale di clorazione dove, grazie ai componenti Dosatron, l’acqua diventa potabile grazie all’iniezione di cloro in quantità controllata e che varia in automatico a seconda del flusso d’acqua.  Da questo punto in poi l’acqua non viaggia attraverso conduttore e serbatoi chiusi, in modo che l’acqua non venga contaminata.

La prima fase del progetto, terminata ad ottobre 2023, ha visto il ripristino della rete idrica esistente e l’inaugurazione di 10 chioschi per dispensare acqua potabile alla popolazione che ora paga l’acqua potabile alo stesso prezzo di quanto in precedenza paga l’acqua sporca. I soldi raccolti con la vendita dell’acqua servono per pagare le manutenzioni e i salari di tecnici e venditori d’acqua locali che si occupano di far funzionare l’acquedotto. I chioschi funzionano con dei “rubinetti intelligenti” a marchio Lorentz: l’utente avvicina una chiavetta caricata con dei crediti d’acqua e ottiene l’erogazione d’acqua fintanto che tiene appoggiata la chiavetta sul rubinetto. Quando l’utente finisce i crediti, paga il gestore del chiosco che provvede a caricare la chiavetta tramite apposita App smartphone.

La seconda fase del progetto, che vedrà la sua fine nella primavera del 2024, prevedere l’estensione della rete idrica con nuovi tratti e l’apertura di altri 10 chioschi.

Grazie a questo progetto avranno accesso ad acqua potabile non solo le famiglie ma anche scuole e dispensari ed è la gente del posto che lavora al mantenimento e corretto funzionamento dell’intero sistema.

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