In Liberia la rete elettrica nazionale è poco affidabile, soggetta a continue e prolungate interruzioni. Per questo molti edifici pubblici e privati che offrono servizi essenziali si sono dotati di generatore diesel per compensare i buchi di rete. Il costo del diesel però sta diventando insostenibile e perciò anche le prestazioni erogate diventano più care per la popolazione. Tutto ciò finisce per avere un impatto sulla salute della popolazione se le prestazioni sono quelle erogate da cliniche e ospedali.
Questa situazione si è verificata anche in un ospedale con annessa clinica privata in una località alle porte di Monrovia, la capitale. Il nostro partner locale, un’altra azienda italiana attiva da numerosi anni in Liberia, allora è stato interpellato per trovare una soluzione al problema dei costi dell’energia e a questo punto è stata coinvolta OffgridSun che ha analizzato la situazione dal punto di vista tecnico.
Dato che la maggior parte dei consumi sono diurni e non c’era comunque abbastanza budget per offrire un sistema di accumulo che permettesse lo spegnimento totale dei generatori, si è optato per un sistema ibrido solare-diesel.
Utilizzando l’energia del sole si abbassa sensibilmente il consumo di gasolio durante la giornata e di conseguenza il costo mensile per l’energia, cosicché il tempo di recupero dell’investimento iniziale è molto rapido. Infatti il sistema fotovoltaico si integra alla rete elettrica dell’edificio già esistente senza grandi cambiamenti dal punto di vista impiantistico.
Per questa la realizzazione di questo impianto ibrido solare per ospedale in particolare sono stati installati 148.2 kW di fotovoltaico con pannelli Futurasun FU380SilkPro e 8 inverter da 20 kW SMA Sunny Tripower 20000-TL, mentre erano già presenti due generatori da 500 kVA. La sfida principale consisteva nel posizionamento dei moduli sui tetti a disposizione. Infatti la struttura è composta da quattro edifici con tetti a quattro falde, una pensilina e una passerella pedonale di più di 50 m di lunghezza.
Dall’estate 2022 il compound funziona integrando energia elettrica solare e energia da fonti fossili con un risparmio stimato in termini di CO2 di circa 120 tonnellate/anno.
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