L’Unione Europea ha stabilito che i crediti di carbonio certificati, generati secondo metodologie certificate anche in Africa, potranno essere utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi climatici al 2040. E’ un passo molto importante che introduce un ulteriore livello di utilizzo dei crediti di carbonio e li fa diventare da strumento volontario, un tool quasi obbligatorio per raggiungere i target di riduzione di emissioni.
Il loro utilizzo è limitato al 3% delle emissioni del 1990, ovvero a circa 150 Milioni di tonnellate all’anno di CO2. L’Unione Europea è solo l’ultima istituzione in ordine di tempo ad introdurre formalmente i crediti di carbonio nei meccanismi ufficiali: altri stati come il Giappone, la Svizzera o la Norvegia avevano già iniziato, oltre che a interi settori come quello aereo coi crediti CORSIA.
Questa mossa avrà da un lato l’effetto di introdurre nuove regole e nuovi livelli di controllo dei progetti che generano crediti di carbonio, il che è certamente positivo. Dall’altro canto però porterà anche ad un aumento della domanda e quindi ad un aumento dei prezzi dei crediti di alta qualità.
E’ verosimile che il meccanismo europeo si baserà su quanto già previsto dall’art. 6 dell’Accordo di Parigi che solo recentemente, dopo 10 anni, si sta iniziando ad attuare.
OffgridSun sta già attivamente lavorando per ottenere le LoA (Letter of Authorizations) dai paesi che ospitano i nostri progetti in modo da rendere disponibili i crediti di carbonio generati anche per questo nuovo mercato europeo.
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