Normativa e certificazione dei crediti di carbonio

Ogni credito è un impegno verificato: scopri il processo GoldStandard

In un mercato sempre più attento alla qualità e all’integrità ambientale, la certificazione dei crediti di carbonio secondo standard riconosciuti a livello internazionale rappresenta un aspetto fondamentale per garantire trasparenza e affidabilità.

Attualmente esistono diversi standard, ma uno dei più autorevoli e seri a livello globale è il Gold Standard for the Global Goals, riferimento centrale per chi desidera sviluppare progetti di decarbonizzazione con impatto verificabile e tracciabile.

Come funziona la certificazione GoldStandard dei crediti di carbonio?

Tutto inizia con una buona idea: sviluppare un progetto che riduca le emissioni di gas serra e generi benefici sociali e ambientali, come i nostri progetti di stufe migliorate ed accesso all’acqua.
Ogni progetto Carbon Credits deve:

  • dimostrare che senza il suo intervento le emissioni sarebbero rimaste alte (“addizionalità”)
  • applicare una metodologia approvata (dipende dalla tipologia del progetto)
  • contribuire in modo positivo anche agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’ONU

 

L’SDG 13 è obbligatorio, mentre almeno altri due SDG devono essere selezionati in aggiunta, considerando il tipo di progetto e i co-benefici.

Per dimostrare tutto ciò, vengono fatte le analisi di “baseline” per una ex-ante dell’impatto.
Per esempio, per i progetti relativi alle stufe migliorate, si utilizzano il kitchen performance test, la baseline technology usage survey, l’end-user survey e il baseline stove efficiency test (i.e., water boiling test).

Questi dati vengono allegati al Project Design Document (PDD), che rappresenta il secondo step, e possono fungere da base per l’analisi ex-post e il monitoring.

Una volta definito il progetto, si passa alla fase di progettazione vera e propria.
Serve preparare il Project Design Document (PDD), il primo documento ufficiale del progetto, che deve esplicitare:

  • come si riducono le emissioni
  • quali metodologie ufficiali vengono utilizzate
  • come verranno monitorati i risultati
  • quali rischi esistono e come saranno gestiti

Contemporaneamente si avvia anche il processo di consultazione degli stakeholder per coinvolgere le comunità locali e altri stakeholder. Gold Standard dà molta importanza alla trasparenza: per questo è obbligatorio organizzare questa consultazione degli stakeholder. L’obiettivo è assicurarsi che il progetto sia ben compreso, che i benefici siano chiari e che eventuali preoccupazioni vengano raccolte e, se possibile, risolte.

Il PDD include le sezioni:

  • descrizione dettagliata del progetto
  • analisi di addizionalità
  • calcolo delle emissioni evitate
  • piano di monitoraggio
  • la strategia per i co-benefici SDG.

Una volta pronto il PDD, sarà la base su cui verrà valutato tutto il progetto. Il PDD può essere sottoposto a una preliminary review prima della versione finale che viene sottoposta a validazione da un terzo ente.

Il PDD viene sottoposto a validazione da parte di un ente di validazione e verifica indipendente (VVB, Validation and Verification Body) accreditato.

Il VVB esamina tutta la documentazione e verifica che il progetto sia tecnicamente corretto, realmente addizionale e conforme alle metodologie scelte. Vengono considerati anche la trasparenza della consultazione degli stakeholder e l’approvazione del piano di monitoraggio.

Se il VVB approva, si può procedere alla registrazione.

Con il rapporto di validazione positivo, il progetto viene presentato al Gold Standard.

Dopo una revisione finale, se tutto è in ordine, il progetto viene registrato ufficialmente e inserito nel database globale.

Questo passaggio rende il progetto ufficiale e idoneo alla generazione di crediti di carbonio certificati, ma non implica ancora l’emissione dei crediti: servono prima i dati di monitoraggio.

Una volta operativo il progetto, il project developer deve raccogliere sistematicamente dati per dimostrare la quantità di emissioni ridotte o rimosse e i benefici concreti per le comunità locali.

Di solito si utilizzano le monitoring surveys per raccogliere i dati ex post. Successivamente, il project developer deve redigere un rapporto di monitoraggio annuale (monitoring report) e sottoporlo a una nuova verifica esterna.

Il monitoring report viene sottoposto a una nuova verifica esterna da un VVB indipendente.

Se la verifica conferma i risultati, si invia una Request for Issuance a Gold Standard. Gli auditor esterni e il Secretariat valutano i documenti ed eventualmente viene concessa o meno l’emissione dei crediti.

Se tutto è conforme, il Gold Standard emette i crediti di carbonio certificati: ogni credito rappresenta una tonnellata di CO₂ evitata o rimossa dall’atmosfera.

Questi crediti sono registrati nel Gold Standard Impact Registry e possono essere venduti a imprese o privati che vogliono compensare le proprie emissioni, usati per progetti di responsabilità sociale d’impresa (CSR) per raggiungere obiettivi di neutralità carbonica. (registro OffgridSun)

La validazione e la verifica devono essere rinnovate periodicamente affinché un progetto possa rimanere registrato con Gold Standard. Sebbene l’intervallo possa variare a seconda del tipo di progetto, di solito questo avviene ogni 5 anni.

Certification process scheme Gold Standard

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