Cosa sono i crediti di carbonio, come funzionano e come produrli

I crediti di carbonio sono certificati che equivalgono a una tonnellata di CO₂ non emessa o assorbita. I crediti di carbonio sono generati da progetti che evitano le emissioni, come per esempio usando fornelli migliorati, o le assorbono, come per esempio riforestando aree precedentemente soggette a disboscamento.

Perché le aziende utilizzano i crediti di carbonio?

Molte organizzazioni, in Italia e nel mondo, hanno obiettivi climatici sempre più ambiziosi. Per raggiungerli non basta ridurre le emissioni associate alle proprie attività: è fondamentale finanziare anche progetti esterni di decarbonizzazione per compensare la parte residua di CO₂ non ancora eliminabile.

È proprio in questo contesto che entrano in gioco i crediti di carbonio: strumenti affidabili e trasparenti per raggiungere la neutralità climatica. Ogni credito di carbonio certificato rappresenta una tonnellata di CO₂ evitata o rimossa grazie a un progetto verificato, registrato e riconosciuto a livello internazionale.

Grazie all’uso di crediti di carbonio in Italia e nel mercato globale, le aziende possono dimostrare concretamente agli stakeholder di aver compensato le proprie emissioni, senza ricorrere a greenwashing o dichiarazioni non verificabili.

Inoltre, i crediti consentono di finanziare progetti di decarbonizzazione globale a forte impatto ambientale e sociale, destinati in particolare alle comunità più vulnerabili ai cambiamenti climatici e meno responsabili delle emissioni.

 

Ma quanto vale un credito di carbonio? Il valore dei crediti di carbonio varia in base allo standard di certificazione, alla tipologia di progetto e alla domanda del mercato. Comprenderne il valore aiuta le aziende a fare investimenti consapevoli e allineati agli obiettivi ESG.

Come funzionano i crediti di carbonio e come produrli?

Ogni progetto che genera crediti di carbonio certificati deve rispettare fasi ben precise, basate su standard internazionali rigorosi:

  • Coinvolgimento degli stakeholder locali: le comunità devono essere informate e favorevoli al progetto.
  • Approvazione da parte delle autorità nazionali: secondo l’Articolo 6 dell’Accordo di Parigi, è obbligatorio ottenere le autorizzazioni previste nel paese ospitante.
  • Certificazione da parte di uno standard riconosciuto (es. Gold Standard, Verra): un ente terzo indipendente verifica le ipotesi tecniche e i benefici ambientali del progetto.
  • Implementazione del progetto con tracciabilità completa delle attività.
  • Generazione dei crediti di carbonio: avviene solo dopo almeno un anno di attività, con ispezione e verifica dei risultati da parte di un auditor indipendente.
  • Registrazione in un registro pubblico per garantire trasparenza e tracciabilità.

 

Le aziende che vogliono produrre crediti di carbonio devono affidarsi a partner esperti in grado di seguire l’intero ciclo di vita del progetto, dalla fase ideativa alla certificazione finale.

Che caratteristiche deve avere un credito di carbonio?

I crediti di carbonio devono essere:

REALI

le riduzioni di CO₂ devono derivare da interventi concreti, dimostrabili e realmente effettuati sul campo.

MISURABILI

le emissioni evitate devono essere quantificabili con metodologie scientifiche e risultati verificabili.

ADDIZIONALI

ovvero deve esistere solo grazie al sostegno dei crediti: senza di essi tale progetto non sarebbe potuto esistere.

UNIVOCI

ogni credito deve essere unico, assegnato una sola volta e non può essere riutilizzato da altri soggetti.

PERMANENTI

le riduzioni devono essere durature nel tempo, senza rischi di annullamento nei 100 anni successivi.

VERIFICATI IN MODO INDIPENDENTE

un ente terzo accreditato deve validare i risultati del progetto e il numero di crediti effettivamente generato.

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